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Comunicato UIL Scuola RUA del 30 agosto 2024 – facciamo chiarezza

Comunicato UIL Scuola RUA del 30 agosto 2024 a tutto il personale della scuola docente e ata

A TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA DOCENTE E ATA FACCIAMO CHIAREZZA!!!!

Non è ancora iniziato il nuovo anno scolastico e già assistiamo a episodi gravi, a totale dispregio della corretta informazione verso i lavoratori della scuola che con abnegazione abbiamo tutelato senza interruzioni anche in questo cocente mese di agosto. C’è ancora chi fa sindacato arrogandosi i meriti altrui e continuando ad ingenerare cattiva informazione. Nella nostra Provincia si vedono gli effetti del Contratto Scuola non firmato dalla UIL Scuola RUA; stride all’inizio del corrente A/S la situazione di alcuni reggenti DSGA che per anni hanno svolto alacremente e con merito il proprio lavoro e che ora si vedono ingiustamente danneggiati da un CCNL che impedisce loro il giusto riconoscimento quale il diritto alla progressione verticale. Chi ha firmato questo CCNL accampa pretestuose spiegazioni per prendersi meriti che non ha, addirittura affermando di essere gli unici nella Provincia a tutelare il personale scolastico per il riconoscimento dell’anno 2013 ai fini della progressione di carriera. Chi oggi sta ingolfando le segreterie delle scuole con inutili diffide sono gli stessi che due anni fa inveivano contro la UIL Scuola RUA di Viterbo che patrocinava già il contenzioso, assicurando una linea difensiva comune ed innovativa, tanto che oggi è già pronta per i ricorsi per arretrati che altri hanno invece sminuito. Ricordiamo a queste OO.SS. che le sentenze valgono soltanto tra le parti e che solo una difesa come quella che è stata concretamente e completamente approntata dalla Uil Scuola RUA potrà garantire un concreto aiuto ai lavoratori. Nel mese di agosto sono state accreditate decine e decine di migliaia di euro per la Carta docente dei precari e nei prossimi mesi si terranno tante altre udienze, eppure c’è ancora chi si professa unico garante degli accrediti. Facciamo chiarezza, dunque, e torniamo ora a comunicare come abbiamo sempre comunicato, con trasparenza e linearità, sgomenti che in giorni in cui combattiamo per il riconoscimento di punteggi in GPS e di giusti diritti concorsuali dobbiamo difenderci da chi dovrebbe soltanto tutelare i lavoratori senza sterili disinformazioni propagandistiche.

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